Vacanze, gli italiani scelgono il mare ma evitano gli insetti

Anche quest’anno, le destinazioni balneari sono le grandi protagoniste nelle scelte degli italiani per quanto riguarda le vacanze estive: il 53% trascorrerà le vacanze al mare in Italia, seguito da un 18%
ha scelto una meta europea e da un 10% che resta in Italia, ma per passare le ferie in montagna. A guidare la scelta, secondo un’indagine di Rentokil, azienda specializzata nella gestione degli infestanti del gruppo Rentokil Initial, per il 15% degli italiani è la tipologia di infestanti che potrebbero incontrare in vacanza.
Il timore degli insetti
Dal sondaggio emerge che il 16% dei rispondenti è terrorizzato all’idea di poter incontrare strani infestanti in viaggio; segue un 31% che ammette di aver sviluppato una sensibilità al tema con l’avanzare dell’età e di prestarci maggiore attenzione superata la gioventù; il restante degli intervistati, infine, afferma di non aver alcun timore degli insetti.
Eppure, per quanto la maggior parte sia avventuriera, nella valigia di poco meno di 1 italiano su 2 non
mancano repellenti e trattamenti per evitare punture principalmente di zanzare – la causa più
frequente di problemi per il 61% dei viaggiatori – e altri insetti. Secondo gli ultimi dati riportati dall’ISS, dal 1 gennaio al 31 maggio 2025, in Italia, si sono registrati 60 casi di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 41 anni, 53% di sesso maschile, nessun decesso), 13 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana 50 anni, 54% di sesso maschile, nessun
decesso), 4 casi di Zika virus (tutti importati, nessun decesso), 5 casi di TBE e 1 caso di Toscana virus.
Anche la struttura conta
Non solo la destinazione ma anche – e soprattutto – la struttura ricettiva: per il 61% degli intervistati la
sicurezza igienica e la prevenzione da infestanti rappresentano un criterio principale nella scelta,
seguito da un 31% che le ritiene abbastanza importanti ma non decisive, considerandole quindi in un
insieme di fattori rilevanti nella scelta, come: prossimità al centro e ai luoghi di interesse, efficienza dei
collegamenti con i mezzi pubblici, rapporto qualità/prezzo, servizi offerti, personalizzazione
dell’esperienza e attenzione all’ambiente. Mentre quasi il 9% si fida semplicemente delle foto o,
addirittura, non ci pensa mai. Di fronte al più temibile degli scenari – trovare le cimici dei letti o un altro infestante nella stanza d’albergo – il 71% chiederebbe un cambio di stanza immediato, suggerendo un intervento di disinfestazione alla struttura. Il 29% restante, invece, chiederebbe un rimborso rifiutando l’intero soggiorno; per nessuno degli intervistati sarebbe un problema ignorabile. Emerge quindi l’esigenza di ricevere maggiori informazioni rispetto ai servizi e alle misure preventive adottate relativamente agli infestanti per sentirsi al sicuro. Per il 35% sarebbe importante avere informazioni chiare e trasparenti sulla pulizia e igiene nelle strutture turistiche, al quale si aggiunge un 27% che si sentirebbe al sicuro sapendo che hotel e strutture turistiche effettuano con regolarità servizi di disinfestazione.
Grazie al suo sistema di Integrated Pest Management (IPM), ovvero una serie di soluzioni integrate volte alla prevenzione e al monitoraggio degli infestanti, unite ad alternative tecnologiche e alla capacità dei suoi professionisti, Rentokil è al fianco delle aziende con controlli accurati e azioni mirate, che tengono conto della tipologia di infestante e delle caratteristiche di ciascun luogo.