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La rinnovata bellezza della dimora reale

Le tecniche e le attrezzature utilizzate da specialisti del settore per eliminare secoli di sporco da alcune sezioni dello storico castello di Fontainebleau

a cura di Simone Ciapparelli

Il castello reale di Fontainebleau si trova al centro della città omonima, a circa sessanta chilometri a sud-est di Parigi. Le prime notizie riguardanti l’esistenza di questo edificio dalla grande rilevanza storica risalgono già al XII secolo.

Nei secoli successivi, il castello è stato dimora dei sovrani francesi,  da Francesco I fino a Napoleone III; per più di 300 anni, i re che vi hanno abitato hanno lasciato la loro impronta nella sua costruzione, che si compone così di elementi medievali, rinascimentali e classici, fungendo da testimone delle differenti fasi della storia di Francia dal Medioevo in poi. Circondato da un vasto parco e vicino alla foresta omonima, il castello di Fontainebleau possiede anche una delle più importanti collezioni di Francia di mobili antichi e conserva un’eccezionale collezione di dipinti, di sculture e di oggetti d’arte che vanno dal VI al XIX secolo. Nel cortile del Cavallo Bianco, si può vedere la celebre scalinata a ferro di cavallo realizzata nel XVII secolo, dalla quale Napoleone Bonaparte salutò le sue truppe nel 1814, poco dopo aver firmato la sua abdicazione. Dal 1981, il castello fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Le operazioni di pulizia si sono concentrate proprio su questa scalinata, che per quasi quattro secoli è rimasta esposta alle intemperie; una prima fase ha visto la pulizia della galleria interna sotto le scale e della terrazza, per poi passare in seguito alle scale stesse. Per via delle differenti superfici che caratterizzano le scale e i supporti, in particolare pietra calcarea, arenaria e mattoni, Kärcher ha dovuto selezionare attentamente le tecnologie e le tecniche di pulizia più adatte per ognuna di esse.

Nel corso degli anni, sulle scale si sono accumulati polvere, fuliggine, grasso e depositi di calcare mentre sulle superfici esterne sono cresciuti alghe, funghi, licheni e si possono notare croste di intonaco nero. Per rimuovere questi organismi senza danneggiare le superfici è stato prima applicato un prodotto fungicida, con la vegetazione residua che è stata poi delicatamente rimossa utilizzando il vapore di un’idropulitrice ad acqua calda, mentre le croste di intonaco sono state rimosse tramite sabbiatura a getto di microparticelle. Tutte le acque reflue generate vengono raccolte e smaltite nel modo corretto. Nella galleria interna, fuliggine, grasso, polvere e depositi di calcare vengono rimossi tramite il vapore dell’idropulitrice ad acqua calda e un pulitore a vapore più piccolo.

Per via del depositarsi del materiale abrasivo prodotto durante la pulizia, le aree di lavoro sono chiuse e coperte. Le acque reflue e il materiale vengono prelevati con due differenti aspiratori speciali e stoccati in contenitori separati. In questo modo possono essere raccolti e opportunamente smaltiti anche metalli pesanti eventualmente presenti nella muratura, come ad esempio il piombo. Inoltre, per evitare che il materiale contaminato venisse a contatto con loro stessi o altre persone, gli esperti di Kärcher durante i lavori si sono lavati, prima di abbandonare il cantiere, in docce di decontaminazione.

fonte: www.kaercher.com/de/, Kärcher reinigt die Hufeisentreppe am Schloss Fontainebleau bei Paris

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