Riaprono le discoteche, ma con capienza ridotta
Venerdì 11 febbraio è arrivato il via libera. Le discoteche possono riprendere la loro attività, ma con una capienza limitata al 50% per i locali al chiuso e del 75% per quelli all’aperto.
Sono però previste anche altre limitazioni: potrà accedere ai locali solo chi è in possesso di Green pass rafforzato (rilasciato dopo vaccinazione o guarigione), e sarà necessario indossare la mascherina (tranne che sulla pista da ballo) e, all’esterno, tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.
In base alle linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, inoltre, i gestori sono tenuti predisporre una «adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità» all’organizzazione degli spazi per garantire il rispetto della distanza di sicurezza. Inoltre, va favorito, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti. Infine, va favorito anche il ricambio d’aria negli ambienti interni.
“Si tratta di una grande notizia“- ha sottolineato Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe, il sindacato dei locali da ballo – ma, per il rilancio definitivo, il settore ha bisogno oltre che di ripartire e di lavorare, di vedere tra le altre cose ripristinate anche le capienze, perché ancora una volta ci teniamo a ribadire che il 50% di capienza non è compatibile con la sopravvivenza delle imprese. Sarà nostro impegno lavorare per rispettare al massimo la sicurezza attraverso il controllo dell’utilizzo del Green pass rafforzato a tutti i clienti come da norme vigenti“.