INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Verificare il livello igienico delle superfici, degli utensili e degli ambienti è sempre stato molto importante, ma diventa davvero essenziale quando si opera in ambienti ad alto rischio igienico come ospedali, mense e case di cura. In queste realtà è essenziale verificare l’esito delle procedure di sanificazione, ma altrettanto importante è ottenere subito i risultati! Tutte le strutture sanitarie hanno rigidi protocolli di sanificazione che devono essere applicati correttamente per garantire l’igiene degli ambienti e scongiurare il rischio di infezioni. Tra le procedure da adottare, c’è anche la verifica dell’esito della sanificazione basata su test oggettivi e la conseguente redazione di report per dare evidenza dei risultati ottenuti. Negli ultimi anni è infatti aumentata la consapevolezza della necessità di controllare la diffusione di malattie infettive rendendo ancora più importante il monitoraggio dell’efficacia delle procedure di pulizia e disinfezione da parte degli operatori sanitari.
Le recenti sentenze giudiziarie che coinvolgono casi di infezioni nosocomiali hanno stabilito come sia una precisa responsabilità, non solo morale, da parte dei dirigenti delle strutture sanitarie, quella di garantire l’efficacia delle procedure di detersione e disinfezione dell’ambiente in cui lavorano i propri operatori. Per effettuare dei test di verifica oggettivi generalmente ci si affidava all’esecuzione di tamponi microbiologici sulle superfici da controllare, per poi inviare i tamponi stessi al laboratorio per la successiva analisi. Questi test forniscono risultati sicuramente precisi ma purtroppo tardivi. La particolare fragilità dei pazienti e la diffusione di diversi ceppi batterici antibiotico- resistenti, necessita di una risposta estremamente rapida sul livello igienico degli ambienti in cui i pazienti risiedono. È indispensabile che non si continui ad usufruire di un ambiente o di una superficie non correttamente sanificata, per non aumentare il rischio biologico.
Per ottenere un’informazione rapida e precisa sulle condizioni igieniche di una superficie, molte strutture sanitarie hanno adottato una procedura semplice da svolgere ma estremamente veloce nel fornire il risultato (circa 10 sec.). Gli operatori sanitari effettuano il Test dell’ATP utilizzando il Bioluminometro e i relativi tamponi monouso. Il test si basa sulla ricerca di ATP (Adenosin Trifosfato), una molecola che si trova in tutte le cellule viventi e quindi è un indicatore di sporco organico. I residui organici, infatti, sono il terreno ideale per la proliferazione batterica e quindi questo test fornisce indicazioni oggettive sul rispetto degli standard di pulizia.
Tra gli strumenti presenti sul mercato, il Bioluminometro EnSure Touch di Hygiena LTD è indubbiamente il più facile da utilizzare. La sua struttura simile ad un normale smartphone con il menù ad icone e il display touch screen lo rende intuitivo e adatto a tutti gli operatori. Normalmente il Bioluminometro EnSure Touch viene utilizzato con i tamponi UltraSnap per la verifica giornaliera dello stato igienico delle superfici. Ma quando gli ambienti sono particolarmente a rischio (camere operatorie, ferri chirurgici, endoscopi ecc..), Hygiena consiglia l’utilizzo di tamponi SuperSnap ad alta sensibilità in quanto sono dotati di una soglia di rilevabilità pari a 0,1 fentomoli di ATP.
Tra i punti di forza dell’utilizzo del sistema Bioluminometro – tamponi per la verifica dell’igiene di una superficie, non c’è solo la velocità con cui si ottiene la risposta, ma anche la capacità di registrare e analizzare i dati ottenuti. Il nuovo Bioluminometro EnSure TOUCH è dotato di un sistema di raccolta e analisi dati basata sulla connettività WiFi. Questo sistema permette la registrazione e il salvataggio dei dati in tempo reale quindi, nel momento in cui l’operatore sta effettuando il tampone, il responsabile può collegarsi al cloud e visualizzare il risultato ottenuto da qualsiasi postazione di lavoro. In questo modo i rischi di contaminazione vengono visualizzati e riconosciuti in tempo reale e si possono così applicare immediatamente le necessarie azioni correttive.
La raccolta sistematica dei dati di monitoraggio offre la possibilità di tracciare e definire l’andamento dei risultati dei test su più posizioni/aree di applicazione per pianificare eventuali azioni a lungo termine e semplificando la gestione generale del rischio biologico. Alla luce di quanto descritto si può decisamente considerare il Bioluminometro EnSure TOUCH un valido supporto alle direzioni sanitarie per garantire la sicurezza dei pazienti e tendere ad un miglioramento continuo delle procedure di sanificazione ambientale.