I nuovi Codici Ateco per il Cleaning professionale
Grazie al ruolo istituzionale e tecnico di AFIDAMP, oggi il settore del Cleaning può contare su una maggiore rappresentatività e chiarezza, fondamentale a livello nazionale ed europeo

Con l’entrata in vigore della nuova classificazione ATECO 2025 a partire dal 1° gennaio 2025, il panorama delle attività economiche italiane si arricchisce di una rappresentazione più accurata delle filiere produttive e dei servizi. Questo importante risultato è frutto della collaborazione tra l’ISTAT e diversi stakeholder di settore, tra cui AFIDAMP, che è entrata a far parte della “rete di referenti stabili” del Comitato ATECO.
Grazie a questo traguardo, le attività legate al settore del Cleaning professionale ottengono un riconoscimento specifico, apportando maggiore chiarezza al comparto. Al contempo, le aziende del settore potranno usufruire di semplificazioni e vantaggi significativi, migliorando così il loro contesto operativo.
La classificazione ATECO è il risultato dell’applicazione di una metodologia rigorosa armonizzata a livello europeo e internazionale, pertanto tutte le modifiche alla classificazione ATECO devono essere coerenti con la classificazione Europea NACE e concordate con Eurostat. Le modifiche possono essere di revisione, come in questo caso, aggiornamento o manutenzione, a seconda della fase del processo di modifica attivata o del livello di struttura interessato. Il processo è complesso. La revisione, infatti, implica un riesame della classificazione e può implicare la riorganizzazione di intere sezioni della struttura e coinvolge, pertanto, sia il livello internazionale sia quello nazionale. Tale processo è motivato dalla necessità di adeguare le classificazioni economiche ai cambiamenti delle strutture economiche sottostanti e dalla volontà di rappresentare una realtà socio-economica mutata.
Per il settore del Cleaning professionale, quindi, la revisione è stata avviata con l’aggiornamento dei codici europei NACE Rev. 2.1 e integrata a livello nazionale grazie all’ISTAT. Introduce codici che identificano con precisione alcune attività economiche del comparto della pulizia professionale, non adeguatamente rappresentate nella precedente classificazione del 2007. Un lavoro di analisi, di relazione e di collaborazione che ha visto AFIDAMP impegnata sul tema dal 2022 e che oggi ha portato al risultato voluto.
La nuova classificazione ATECO 2025 è implementata da ISTAT, sistema camerale e fiscale, e sarà operativa a partire dal 1° aprile 2025 per imprese e professionisti, che potranno comunicare, verificare o confermare ai diversi Enti la propria attività economica utilizzando i nuovi codici ATECO 2025. Questo periodo di tempo consentirà l’implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che utilizzano i codici ATECO per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici.
Un traguardo storico
Il settore del Cleaning professionale ha storicamente affrontato difficoltà di identificazione nell’ambito dei codici ATECO, poiché molte attività erano inserite in categorie generiche, compromettendo così la riconoscibilità e la percezione del comparto. Definire con chiarezza il campo di applicazione delle attività economiche delle aziende del settore è da sempre uno degli obiettivi principali di AFIDAMP, un’esigenza divenuta ancora più urgente dopo l’esperienza della pandemia nel 2020. In quell’occasione, infatti, il Governo, basandosi proprio sui codici ATECO, sospese inizialmente alcune attività della filiera del Cleaning professionale, evidenziando la necessità di una classificazione più precisa e rappresentativa. AFIDAMP ha pertanto lavorato, con la supervisione dei suoi Gruppi di Lavoro, alla definizione di perimetri specifici, utili alla definizione dei codici più idonei, per i fabbricanti e i distributori, da proporre al NACE e successivamente al Comitato ATECO. Questo ha portato a una nuova classificazione che accoglie, per la prima volta, codici dedicati a produzioni e servizi della filiera del Cleaning con una maggiore granularità e specificità (vedi tabella).
L’impatto della nuova classificazione sul settore
Questi aggiornamenti non solo riflettono la crescente rilevanza economica e sociale del settore, ma offrono alle aziende strumenti più efficaci per essere identificate e valorizzate sia in ambito nazionale che internazionale. ATECO 2025 è stato infatti progettato per rispondere alle esigenze del presente, ma anche per anticipare le trasformazioni future del mercato. Il riconoscimento delle attività del Cleaning professionale testimonia l’importanza di un settore chiave per la sostenibilità, la sicurezza e la qualità della vita. ATECO 2025 rappresenta dunque un’evoluzione cruciale per il settore della pulizia professionale, offrendo vantaggi concreti:
- Maggiore rappresentatività statistica e amministrativa per le aziende del comparto.
- Accesso facilitato a incentivi e bandi pubblici per il supporto delle attività produttive e dei servizi.
- Valorizzazione del ruolo economico del cleaning professionale come pilastro della sostenibilità, della sicurezza e della qualità della vita.
È altresì utile evidenziare il contributo di AFIDAMP anche a livello europeo, concretizzatosi nell’elaborazione e nell’approvazione di nuove specifiche per i codici NACE. Tali modifiche, incluse nella nuova versione della classificazione economica europea, la NACE Rev. 2.1, avranno un impatto significativo sull’intero panorama statistico ed economico dell’Unione Europea. Grazie a questo aggiornamento, gli altri Stati membri dell’UE saranno chiamati ad adottare le nuove specifiche NACE nel processo di revisione e armonizzazione delle rispettive classificazioni nazionali, analoghe al sistema ATECO in uso in Italia. Questo adeguamento ha l’obiettivo di garantire una maggiore coerenza e comparabilità tra i dati statistici nazionali ed europei, favorendo un allineamento più rigoroso e integrato tra le diverse economie del continente. Si apre dunque un nuovo capitolo per il settore del Cleaning professionale, con AFIDAMP sempre in prima linea nel guidare il comparto verso l’eccellenza e l’innovazione, rafforzandone al contempo l’identità e il ruolo strategico nel panorama internazionale.
MODIFICHE ALL’ATECO
Le modifiche alla classificazione possono essere di revisione, aggiornamento o manutenzione, a seconda della fase del processo di modifica attivata o del livello di struttura interessato.
Revisione: è un processo complesso che implica un riesame della classificazione, riguarda una riorganizzazione completa dell’intera struttura e coinvolge, pertanto, sia il livello internazionale sia quello nazionale. Tale processo è motivato dalla necessità di adeguare le classificazioni economiche ai cambiamenti delle strutture economiche sottostanti e dalla volontà di rappresentare una realtà socio-economica mutata. I progetti di revisione coinvolgono una platea ampia di stakeholder, per garantire che diversi interessi siano adeguatamente rappresentati; sono intrapresi a lunghi intervalli temporali (solitamente ogni 10-15 anni).
Aggiornamento: è un insieme di attività che comportano modifiche parziali della classificazione vigente per meglio codificare fenomeni prima sconosciuti o realmente nuovi, o a seguito di nuove informazioni su codici già esistenti. A partire dal 2020 l’Istat ha avviato un innovativo progetto volto ad affrontare il problema dell’obsolescenza della classificazione introducendo una procedura di aggiornamento, al massimo annuale, svincolata dai processi più lunghi di revisione internazionali. Il processo di aggiornamento periodico riguarda soltanto l’ambito nazionale e quindi le categorie e sottocategorie ATECO (rispettivamente i codici a 5 e 6 cifre).
Manutenzione: riguarda la correzione di errori commessi nella fase di costruzione della classificazione e l’inserimento di definizioni esplicative delle categorie già previste. A livello europeo la gestione di tali modifiche avviene attraverso l’analisi periodica di casi studio (cosiddetti case-laws e rulings) proposti dai Paesi Membri e risolti insieme a Eurostat.
Lorenzo Di Vita, responsabile segreteria tecnica AFIDAMP