Controllo roditori: un caso di studio
L’intervento sul campo illustrato in questo articolo è stato condotto presso un nosocomio di Roma adiacente ad una zona degradata dove si riscontrava una grossa infestazione di popolazione murina fuori controllo
Secondo le procedure aziendali solitamente adottate, le operazioni di derattizzazione sono state divise nelle seguenti fasi:
- Sopralluogo in fase diurna e notturna
- progettazione
- intervento
La fase di sopralluogo ha comportato un’ispezione diurna dove sono stati individuati:
- Escrementi
- Tane
- Danni da rosicchiamento
- Presenza di peli
- Camminamenti
Sempre in questa fase sono stati intervistati gli addetti alla vigilanza e gli addetti alla manutenzione. Il sopralluogo ha quindi evidenziato l’esistenza di tane nel terreno alla base degli alberi ad alto fusto e cespugli, camminamenti nelle aree verdi e rosura dei cassonetti nel zona di stoccaggio rifiuti. È stato anche possibile avvistare direttamente i ratti in tutte le zone perimetrali, giardini, pronto soccorso e guardiola dei custodi che arrecavano grosso disagio alle persone in queste zone. Dopo la fase di progettazione dell’intervento si è proceduto al posizionamento di circa 100 contenitori di esca biocida contenenti come principio attivo Bromadiolone e Flocoumafen e al trattamento delle tane e pozzetti con Schiume Rodenticide a base di Cumatetralil.
Sono stati inoltre posizionati dei cavetti di acciaio con esche da calare nelle tane, vincolate a paletti di ferro opportunamente segnalati e in sicurezza per poter essere ricontrollati il giorno dopo per verificare i consumi e il ripristino. Ogni cavetto conteneva 10 blocchi di biocida a base di Flocoumafen per tana.
L’andamento dell’intervento per abbattere l’infestazione è stato il seguente:
- Prima settimana: monitoraggio giornaliero a causa dell’elevato consumo di esca (circa 15 Kg di biocida).
- Seconda settimana: consumo di esca di circa 6,0 Kg e monitoraggio ogni 2 giorni.
- Terza settimana: consumo di esca di circa 3,0 Kg di esca e 2 monitoraggi.
- Quarta settimana: consumo di esca di 3,0 Kg di esca e 1 monitoraggio.
- Dopo 1 mese il consumo di esca si è ridotto del 90%.
Controllo e risultati
Per il controllo dell’infestazione l’anno seguente è stato introdotto l’uso di Selontra®, formulato commerciale a base di Colecalciferolo. Grazie a questo prodotto, a distanza di due anni dall’inizio dell’intervento è possibile controllare l’infestazione con un solo intervento mensile di derattizzazione associato al monitoraggio delle trappole meccaniche. Se non si registrano consumi, le esche vengono sostituite ogni quattro mesi. Il prodotto non si deteriora in quanto resistente alle basse e alte temperature, caratteristica che è stata confermata da centinaia di esperienze certificate dai dati raccolti e registrati durante gli interventi svolti. Il controllo avviene con 1,8/2,0 Kg di prodotto Selontra® ad intervento, con una riduzione sensibile nell’utilizzo di altri rodenticidi rispetto all’inizio, tenendo presente che la Direzione del nosocomio non ha fatto nessuna azione di miglioramento nella gestione dei rifiuti. Il monitoraggio delle trappole meccaniche non ha evidenziato la presenza di ratti e gli avvistamenti sono molto rari.
L’impresa
Romana Ambiente S.r.l. è un’impresa di Pest Control (derattizzazione, disinfestazione, allontanamento volatili, trasporto rifiuti pericolosi, disinfezione e sanificazione) che opera da decenni nel mercato nazionale. I suoi principali clienti appartengono a Industrie Farmaceutiche, Industrie Alimentari, Strutture Ospedaliere, Allevamenti, Grande Distribuzione Organizzata, Facility Management e Enti Pubblici e Privati. La politica della Società è sempre stata quella di garantire al cliente una fornitura “full service” dei servizi, al tempo stesso è sempre stata impegnata nell’introduzione di nuove tecnologie e nuovi prodotti al fine di aumentare l’efficienza gestionale, operativa e la qualità dei servizi prestati. Romana Ambiente possiede numerose certificazioni, è socio AIDPI (Associazione Imprese di Disinfestazione Professionali Italiane) ed è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in diverse categorie.
Francesco Gullo