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Certificazione del servizio larvicida

I servizi di controllo dei culicidi sono ormai strettamente legati alla tecnologia. Vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali che un sistema GPS deve avere per mettere d’accordo sia il disinfestatore, sia le amministrazioni comunali

Nelle grosse aree urbane il contrasto alle zanzare si è sviluppato, con il passare degli anni, da un controllo delle sole forme adulte (trattamenti adulticidi) ad un controllo delle forme larvali (trattamenti larvicidi). Per garantire il controllo dei servizi anche le amministrazioni comunali, nel corso degli anni, hanno migliorato le metodologie di verifica del servizio, dalla marcatura grafica delle caditoie ad appuntamenti in orari e luoghi precisi in caso di trattamenti adulticidi sino ad arrivare a richiedere, attualmente, un controllo mediante sistemi di georeferenziazione. Ma cosa richiedono effettivamente le normative e quali sono le migliori caratteristiche che deve avere un sistema di georeferenziazione?

Normative 

Da un’analisi delle normative, risulta subito evidente che la nuova frontiera di controllo dei servizi larvicidi e adulticidi è demandata a sistemi digitalizzati. 

Il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 evidenzia infatti all’Allegato 8 “Specifiche sull’intervento per il controllo del vettore Culex pipiens” e all’Allegato 10 “Specifiche sull’intervento per il controllo di Aedes albopictus in caso di circolazione virale accertata o sospetta” che “qualora l’Amministrazione non disponga di una mappatura georeferenziata dei potenziali focolai larvali presenti su suolo pubblico, sarà̀ richiesto all’impresa disinfestatrice di censire e mappare tutti i fossati, tombini, caditoie ed aree umide oggetto dei trattamenti” demandando di fatto la georeferenziazione di tutti i possibili focolai larvali alle ditte appaltatrici.
Su questo punto anche le diverse normative regionali hanno messo l’accento su come deve essere eseguito un controllo dei focolai larvali e le attività di controllo che devono essere eseguite. Nel dettaglio, la Regione Toscana, nella Proposta Di Disciplinare Tecnico Per L’espletamento Di Gare D’appalto Per Servizi Di Contenimento Delle Zanzare In Aree Pubbliche1 identifica come: Ogni caditoia e/o area trattata (esempio fossi, canali ecc.) deve essere oggetto di marcatura preferibilmente elettronica”, che “Per marcatura elettronica si intende un sistema di localizzazione satellitare GPS-GPRS, o equipollente, capace di rilevare in tempo reale il posizionamento delle caditoie trattate dell’Affidataria”, che “Il sistema deve consentire di rilevare, identificare, registrare e restituire i dati” oltre al fatto che La strumentazione GPS in dotazione deve essere in grado di assicurare il segnale con una precisione pari a +/- 5 metri misurati in campo aperto e deve essere indicato il momento del trattamento (data e ora), al fine di dimostrare la congruità delle tempistiche dell’intervento”. Andando ad analizzare la Proposta Di Disciplinare Tecnico Per L’espletamento Di Gare D’appalto Per Servizi Di Contenimento Delle Zanzare In Aree Pubbliche della Regione Veneto2 si può anche evidenziare come all’Art. 3 “Le attrezzature devono poter essere associate a dispositivi GPS, a loro volta collegati a portali che consentano…” mentre all’Art. 4 si evidenzia come “Ogni caditoia trattata deve essere oggetto di marcatura elettronica, si intende un sistema di localizzazione GPS-GPRS, o equipollente, capace di rilevare in tempo reale il posizionamento delle caditoie trattate dall’Affidataria”.
Attente alle diverse normative nazionali e regionali, le amministrazioni comunali hanno quindi iniziato da diversi anni a sviluppare Capitolati d’Appalto che richiedono una sempre maggiore impiego di dispositivi di controllo satellitare dei servizi e di portali ad esso dedicati. Si possono ricordare, tra i tanti, il Capitolato Speciale d’Appalto del Comune di Bologna3 che identifica come “Il sistema informatizzato deve permettere di svolgere …[omissis]…Georeferenziazione in tempo reale dei trattamenti larvicidi e adulticidi, eseguiti con marcatura elettronica” mentre nel Capitolato Speciale d’Appalto del Comune di Roma4 si può identificare in un passaggio dello stesso come “Ogni squadra…[omissis]…per effettuare gli interventi larvicidi dovrà essere dotata di…[omissis]…erogatori per la distribuzione di formulati larvicidi granulari e liquidi  – tarati in funzione delle caratteristiche del prodotto da applicare e delle quantità da distribuire – collegati alla strumentazione GPS. Dati erogatori devono essere periodicamente calibrati”. Naturalmente, anche in realtà Comunali di minori dimensioni dal punto di vista di estensione territoriale, ormai la richiesta di un controllo satellitare è entrato a pieno titolo nei Capitolati d’appalto come, ad esempio, nel Capitolato del Comune di Seregno5 dove viene richiesto che “Ogni singola caditoia dovrà essere georeferenziata tramite GPS e la contabilizzazione sarà effettuata in base al numero di caditoie trattate”.

 Caratteristiche del sistema GPS 

Valutato quindi che ormai i servizi di controllo dei culicidi sono strettamente legati alla tecnologia, quali caratteristiche deve presentare un sistema GPS per soddisfare sia il disinfestatore che le amministrazioni comunali?

Trattamenti larvicidi puntiformi

Andando ad analizzare la dashboard, e quindi le caratteristiche del software, è fondamentale che l’applicazione permetta in prima istanza di importare (se presente) un master con il censimento delle caditoie in qualsiasi tipologia di formato, che permetta di suddividere il territorio in aree omogenee per numero di caditoie e che possa successivamente assegnare ad ogni singolo tecnico operatore larvicida l’area e il numero di caditoie da trattare di sua competenza. Oltre a questi dati sarebbe auspicabile che il sistema in dotazione possa evidenziare in tempo reale lo stato di avanzamento del ciclo larvicida visualizzando nella planimetria del territorio le caditoie trattate e non trattate. In riferimento poi alle caditoie non trattate, risulterebbe ottimale che il sistema permetta all’operatore in campo di inserire delle note e/o delle fotografie che possano esplicitare al meglio la motivazione del mancato trattamento. Per facilitare poi il lavoro del disinfestatore sarebbe auspicabile che il sistema in dotazione possa duplicare i diversi cicli larvicidi (senza doverli inserire ad ogni ciclo) e che prima della conclusione di un ciclo (o durante lo stesso se l’areale è suddiviso in più zone) identifichi con semplicità vie o caditoie non trattate per garantire una uniformità di trattamento in tutto il territorio soggetto ad intervento. Naturalmente per l’amministrazione comunale è necessario che tutti i dati rilevati possano essere non solo visti in tempo reale, ma anche scaricati sia in formato testo (es. csv, xls, pdf, ecc.) che in formato grafico.

Se naturalmente il sistema software risulta fondamentale per una corretta visione dei trattamenti è anche di fondamentale importanza l’hardware che viene utilizzato. In funzione dell’hardware utilizzato si può identificare come il servizio di georeferenziazione possa definirsi certificato o non-certificato. Per sistema di georeferenziazione non-certificato si intende un dispositivo o un cellulare che, gestito dall’operatore dei servizi larvicidi, non risulta direttamente collegato all’attrezzatura di erogazione. In questo caso il tecnico, all’atto di ogni caditoia trattata, deve agire autonomamente per identificare il View Point, ma non si può garantire che effettivamente il trattamento sia stato eseguito. Diverso è il concetto di un sistema di georeferenziazione certificato. In questo caso, infatti, l’hardware che deve segnalare il trattamento è direttamente integrato e collegato al sistema di erogazione del prodotto e si attiva solo in caso di corretta erogazione dello stesso (quantità di prodotto erogato nell’unità di tempo). Sarebbe quindi importante, per le amministrazioni comunali, utilizzare dei sistemi che garantiscono un sistema di georeferenziazione certificato, evitando così al minimo il rischio dell’errore umano.

Trattamenti larvicidi lineari e trattamenti adulticidi

Per quanto concerne trattamenti larvicidi e adulticidi lineari, per garantire una georeferenziazione certificata è importante che l’hardware possa garantire almeno tre uscite, potendosi collegare quindi con l’automezzo e i flussometri del cannone e della lancia dell’atomizzatore automontato. Con questo sistema si può quindi identificare non solo il percorso dell’automezzo ma anche quando vengono attivati i diversi dispositivi. Naturalmente nella dashboard non risulta fondamentale definire delle aree di lavoro (fatto salvo di interventi ripetitivi), ma basta avere come dati a disposizione i km percorsi, i tempi di lavoro e soprattutto la velocità di avanzamento, per garantire una correttezza dell’intervento.
Anche in questo caso è fondamentale che l’eventuale Amministrazione Comunale possa avere la possibilità di visionare in tempo reale i servizi e scaricare i dati rilevati sia in formato testo che grafico.

Il futuro

Fermo restando che nel mercato italiano sono presenti molti software per il Pest Management, tra i quali IPM System, ByronWeb, Analyzer Software, Igeo ERP, ecc, è fondamentale la creazione di un protocollo che vada a identificare le caratteristiche minime di questi sistemi e quello che effettivamente è necessario alle amministrazioni comunali. Tale protocollo dovrebbe essere quindi impostato in maniera deontologicamente corretta da parte di specialisti del settore, in collaborazione con le associazioni di categoria dei disinfestatori, per garantire una sempre maggiore qualità e uniformità nei servizi di controllo dei culicidi.

Note:

(1) Regione Toscana – Uffici Regionali Giunta Regionale – Estratto del Verbale della seduta del 23/05/2022 (punto 20) 

(2) Regione del Veneto – Piano Aziendale di attività annuale per il controllo dei vettori e linee guida per gli interventi di disinfestazione ordinaria contro le zanzare – Allegato A – DGR n°100 del 07 febbraio 2022;

(3) Comune di Bologna – Capitolato Speciale d’Appalto Relativo a: Servizio per interventi per il contrasto alla zanzara, derattizzazione e disinfestazione contro altri infestanti, contenimento di altri animali sinantropici, smaltimento di spoglie animali in aree di pertinenza comunale del territorio del Comune di Bologna – Periodo 1 gennaio 2020 – 31 dicembre 2023

(4) Comune di Roma – Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale – Accordo quadro, ai sensi dell’art. 54, comma 3, del D. Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. per il servizio integrato concernente gli interventi di derattizzazione, di contrasto a tutte le specie di Culicidi (zanzare), di disinfestazione contro altri artropodi infestanti e di controllo delle specie ornitiche sinantrope per il periodo di anni tre nel territorio di Roma Capitale – 6 lotti;

(5) Comune di Seregno, Provincia di Monza e Brianza – Capitolato Speciale d’Appalto – Servizio di Bio Disinfestazione;

Michele Ruzza

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